Cede una gru nel cantiere della stazione MM2 di Bussero. Interrotta la linea nel tratto Gessate – Cernusco. Nessun ferito
Mercoledì 31 Agosto intorno alle 18.50, nell’ambito dei lavori di riqualificazione della stazione metropolitana di Bussero, il cedimento di una gru ha provocato l’interruzione della linea MM2 nel tratto Gessate – Cernusco.
Fortunatamente l’incidente non ha causato nessun ferito, ma solo danni alle strutture. Il braccio della gru sbilanciata si è infatti appoggiato sull’edificio della stazione tranciando di fatto i cavi della linea e provocando l’interruzione del servizio nel tratto Gessate – Cernusco.
Sul posto il Sindaco Massimo Vadori, Protezione Civile, Forze dell’Ordine e Vigili del Fuoco.
I lavori di ATM stavano procedendo per l’abbattimento del sovrappasso pedonale di collegamento tra le due banchine, ma sono stati immediatamente interrotti e l’area è stata messa sotto sequestro dalla magistratura per gli opportuni rilievi e verifiche.
«Il mio primo e unico pensiero è andato a passeggeri e lavoratori – ha dichiarato il Sindaco Massimo Vadori, intervenuto sul posto – che fortunatamente non sono stati coinvolti nell’incidente. Una volta sincerato lo stato di salute delle persone, abbiamo immediatamente sollecitato ATM, il Comune di Milano e l’agenzia regionale per il trasporto pubblico locale, proponendo loro soluzioni alternative per permettere ai cittadini di poter raggiungere la fermata autobus più vicina, ora posta all’altezza della stazione Carabinieri di Cassina de’ Pecchi, sulla strada Padana. Purtroppo nonostante i nostri immediati solleciti, nessuno degli enti contattati è stato in grado di proporre soluzioni che garantissero un servizio di navetta sostitutiva. Insieme a tecnici e uffici comunali, siamo a lavoro per valutare qualsiasi opportunità al fine di recare meno disagi possibili alla mobilità dei cittadini. Spiace solo constatare che ancora una volta, nonostante le responsabilità dell’accaduto non sono assolutamente riconducibili al Comune di Bussero, siamo costretti ad attivarci autonomamente. Lo faremo senza indugi con la consapevolezza che i cittadini per noi vengono prima di qualsiasi cosa, ma con un po’ di rammarico perché ci saremmo aspettati che una soluzione immediata arrivasse da chi ha causato il danno».